martedì 11 novembre 2014

BASTA CEMENTO - Spinea - Consiglio Comunale approvazione variante 2 P.I. - PIANO NORMA 22

LETTERA APERTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI SPINEA
In questo preciso momento storico è fondamentale per Spinea  una rivisitazione delle strategie inerenti alla gestione del territorio, in particolare delle poche aree rimaste ancora libere da costruzioni, anche se vincolate dagli strumenti urbanistici tutt’ora in vigore vedi Prg e successivi PAT.     Il Comitato difesa ambiente territorio di Spinea coglie l’occasione per ricordare quanto pubblicato nello studio del WWF e della Provincia di Venezia del 2002, ovvero che il nostro Comune già 12 anni fa,  era stato oggetto di studio quale esempio NEGATIVO per l’eccessivo consumo dei suoli.    Noi pensiamo che sia necessario avere il coraggio politico di cambiare;  di smettere quindi  di vedere e di interpretare il territorio della nostra città SOLO E ATTRAVERSO IL GIOGO del  “Diritto edificatorio acquisito” al di sopra di ogni altro diritto;  é necessario  cominciare a governare la città  nell’ottica di  sgombrare il campo da  alibi che si prestano ad essere funzionali  ad interessi  immobiliari privati, che sono palesemente contro l’interesse pubblico quale: la salute e il benessere degli abitanti di Spinea.   


I termini per cambiare ci sono e sono contenuti negli art. 41 e 42 della Costituzione laddove è disciplinato l’uso della “proprietà collettiva” e della “proprietà privata” ovvero  che ..ognuno è libero di intraprendere delle attività economiche a condizione che esse non siano in contrasto con l'utilità sociale e che ognuno ha il diritto di avere delle proprietà, ma che in particolari casi l'interesse comune deve prevalere su quello individuale”.  L’interesse pubblico di una città che consideri il territorio come “bene comune” e quindi come interesse collettivo, consiste nel garantire il benessere ai  cittadini in termini di qualità della vita, dell’aria, dei servizi e nel caso di Spinea, cominciando da subito a limitare altro consumo di suolo e quindi a nuove costruzioni. E’ importante dire NO ad altro cemento e asfalto che hanno già  impermeabilizzato più del 50% del suo territorio, facendo crescere Spinea  in 60 anni, da piccolo borgo agricolo di poco più di 6000 abitanti alla “Città” “ non capoluogo” più densamente abitata del Veneto, con oltre 27500 abitanti ed una densità abitativa di 1830 abitanti per KMq. Per questo noi diciamo che un nuovo piano Norma che si aggiunge agli altri varati in questi anni,  non può essere giustificato da vere esigenze di tipo collettivo e ancor meno da motivazioni di utilità sociale. Lo dicono sopratutto le migliaia di appartamenti  sfitti e invenduti e non si dica che Spinea ha una  “ vocazione abitativa”,  perché sembra sempre più un’invenzione che una  vera motivazione, così come è discutibile condizionare la costruzione di una “piscina privata ad uso pubblico”  a  giustificazione di altro spreco di territorio, che soddisfa esigenze immobiliari  di tipo privato,  a discapito quindi dell’interesse generale.   
                                       

 In particolare quest’area, ultima ex zona agricola prima del confine con Chirignago, già sorta in cambio della costruzione della nuova  stazione SFMR ,  giunge oggi al suo ridicolo epilogo: la sua destinazione, variata da agricola a residenziale, è stata barattata  con la costruzione della stazione che avrebbe dovuto funzionare da metropolitana di superficie,  ma che invece paradossalmente a tutt’oggi, non solo non funziona come SFMR,  ma ha anche diminuito le corse e i servizi, ne deriva che risultano penalizzati  notevolmente i pendolari; quindi oltre al danno anche la beffa!
Per questi gravi e importanti motivi invitiamo il Consiglio Comunale a rivedere l’approvazione della variante n. 2 P.I. AREA S.F.M.R. (EX PIANO NORMA 22 etc etc  –  così come in previsione al punto 7 dell’odg del Consiglio Comunale del 12/11/2014
     
 Spinea, 12/11/2014        

     COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO SPINEA
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L'intervento del quale si possono vedere un paio di immagini significative, prevede:

Ambito territoriale mq 86.755
Aree da cedere a titolo di beneficio pubblico mq 22.918

Ambito d’intervento mq 63.837
Superficie destinata a parcheggio pubblico mq 1.080
Superficie destinata ad attrezzature d’interesse collettivo mq 23.920 (Stazione SMFR e parcheggio già realizzati)
Superficie viaria mq 5.000

Superficie fondiaria mq 33.837
Superficie netta di pavimento residenziale mq 9.000
Superficie netta di pavimento direzionale/alberghiera mq 5.000
Superficie netta di pavimento commerciale mq 4.500 (2.500 mq medio centro commerciale - resto negozi separati per non costituire un "parco commerciale")
Superficie netta di pavimento massima totale (privata) mq 18.500
Superficie netta di pavimento per strutture d’interesse pubblico mq 2.500

Abitanti teorici insediabili n 216*
* calcolati con i seguenti parametri: Snp residenziale mq. 9.000, rapporto mq./mc. 1/3,60,
mc/abitante 150. Da cui: (9.000 * 3,60 / 150) = 216




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