LETTERA APERTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI SPINEA
In questo preciso momento storico è
fondamentale per Spinea una
rivisitazione delle strategie inerenti alla gestione del territorio, in
particolare delle poche aree rimaste ancora libere da costruzioni, anche se
vincolate dagli strumenti urbanistici tutt’ora in vigore vedi Prg e successivi PAT. Il Comitato difesa ambiente territorio di
Spinea coglie l’occasione per ricordare quanto pubblicato nello studio del
WWF e della Provincia di Venezia del 2002, ovvero che il nostro Comune già 12
anni fa, era stato oggetto di studio
quale esempio NEGATIVO per l’eccessivo
consumo dei suoli. Noi
pensiamo che sia necessario avere il coraggio politico di cambiare; di smettere quindi di vedere e di interpretare il territorio
della nostra città SOLO E ATTRAVERSO IL GIOGO del “Diritto
edificatorio acquisito” al di sopra di ogni altro diritto; é
necessario cominciare a governare la
città nell’ottica di sgombrare il campo da alibi che si prestano ad essere funzionali ad interessi immobiliari privati, che sono palesemente contro l’interesse
pubblico quale: la salute e il benessere degli abitanti di
Spinea.
I
termini per cambiare ci sono e sono contenuti negli art. 41 e 42 della Costituzione laddove è disciplinato l’uso della “proprietà
collettiva” e della “proprietà privata” ovvero
che ..ognuno è libero di
intraprendere delle attività economiche a condizione che esse non siano in contrasto con l'utilità sociale e che ognuno
ha il diritto di avere delle proprietà, ma che in particolari casi l'interesse comune deve prevalere su quello
individuale”. L’interesse pubblico di una città che consideri
il territorio come “bene comune” e
quindi come interesse collettivo,
consiste nel garantire il benessere ai cittadini in termini di qualità della vita,
dell’aria, dei servizi e nel caso di Spinea, cominciando da subito a limitare
altro consumo di suolo e quindi a nuove costruzioni. E’ importante dire NO ad altro cemento e asfalto che hanno
già impermeabilizzato più del 50% del
suo territorio, facendo crescere Spinea in 60 anni, da piccolo borgo agricolo di poco
più di 6000 abitanti alla “Città” “ non
capoluogo” più densamente abitata del Veneto, con oltre 27500 abitanti ed
una densità abitativa di 1830 abitanti per KMq. Per questo noi diciamo che un
nuovo piano Norma che si aggiunge agli altri varati in questi anni, non può essere giustificato da vere esigenze
di tipo collettivo e ancor meno da motivazioni di utilità sociale. Lo dicono sopratutto le migliaia di appartamenti sfitti e invenduti e non si dica che
Spinea ha una “ vocazione abitativa”, perché sembra sempre più un’invenzione che una vera motivazione, così come è discutibile condizionare la
costruzione di una “piscina privata ad
uso pubblico” a giustificazione di altro spreco di territorio,
che soddisfa esigenze immobiliari di tipo
privato, a discapito quindi dell’interesse
generale.
In
particolare quest’area, ultima ex zona agricola prima del confine con Chirignago, già sorta in cambio della costruzione della nuova stazione SFMR , giunge oggi al
suo ridicolo epilogo: la sua destinazione, variata da agricola a residenziale, è stata
barattata con la costruzione della stazione
che avrebbe dovuto funzionare da metropolitana di superficie, ma che invece paradossalmente a tutt’oggi, non
solo non funziona come SFMR, ma ha anche
diminuito le corse e i servizi, ne deriva che risultano penalizzati notevolmente i pendolari; quindi oltre al danno anche la
beffa!
Per questi gravi e importanti motivi invitiamo il Consiglio Comunale a rivedere l’approvazione della variante n. 2 P.I. AREA S.F.M.R. (EX PIANO NORMA 22 etc etc – così come in previsione al punto 7 dell’odg del Consiglio Comunale del 12/11/2014
Per questi gravi e importanti motivi invitiamo il Consiglio Comunale a rivedere l’approvazione della variante n. 2 P.I. AREA S.F.M.R. (EX PIANO NORMA 22 etc etc – così come in previsione al punto 7 dell’odg del Consiglio Comunale del 12/11/2014
Spinea, 12/11/2014
COMITATO DIFESA
AMBIENTE E TERRITORIO SPINEA
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L'intervento del quale si possono vedere un paio di immagini significative, prevede:
Ambito territoriale mq 86.755
Aree da cedere a titolo di beneficio pubblico mq 22.918
Ambito d’intervento mq 63.837
Superficie destinata a parcheggio pubblico mq 1.080
Superficie destinata ad attrezzature d’interesse collettivo mq 23.920 (Stazione SMFR e parcheggio già realizzati)
Superficie viaria mq 5.000
Superficie fondiaria mq 33.837
Superficie netta di pavimento residenziale mq 9.000
Superficie netta di pavimento direzionale/alberghiera mq 5.000
Superficie netta di pavimento commerciale mq 4.500 (2.500 mq medio centro commerciale - resto negozi separati per non costituire un "parco commerciale")
Superficie netta di pavimento massima totale (privata) mq 18.500
Superficie netta di pavimento per strutture d’interesse pubblico mq 2.500
Abitanti teorici insediabili n 216*
* calcolati con i seguenti parametri: Snp residenziale mq. 9.000, rapporto mq./mc. 1/3,60,
mc/abitante 150. Da cui: (9.000 * 3,60 / 150) = 216
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