domenica 30 novembre 2014

LA LIBRERIA ALBACHIARA DI SPINEA COMPIE NOVE ANNI


LA LIBRERIA ALBACHIARA FESTEGGIA NOVE ANNI DI ATTIVITA' A SPINEA e si sta preparando per offrirti qualche bella idea libraria per il prossimo Natale.

Libri per Natale? Perchè no? 
Se siete stanchi di regalare - o di ricevere - la solita candela profumata, la cravatta o un inutile oggetto natalizio, avete una soluzione a portata di mano. 
Scegliere di regalare un libro è sempre una buona idea. 
C'è il rischio che il libro non possa essere gradito, oppure si rischia di comprare un "doppione" per evitare di non incappare in scelte troppo particolari?
Ma quale è il problema?



Un libro sarà comunque un regalo gradito e molte volte si taglia la testa al toro regalando un volume che noi stessi  consideriamo "imperdibile", il libro che tutti dovrebbero avere tra gli scaffali, che è affine ai nostri gusti e che vogliamo far scoprire all'altra persona. 


Un libro, magari per farci conoscere un po' di più, oppure semplicemente per condividere un po' del nostro sapere e magari confrontarci sul testo davanti ad una buona fetta di panettone.

Regalare un libro per Natale è quindi una scelta divertente, particolare, innovativa, personale e personalizzabile (magari con una bella dedica) e soprattutto vasta.

Se non hai un'idea precisa, e non vuoi andare nel solito centro commerciale o ancora peggio nel caos di Mestre, con il problema del parcheggio e dello stress,  ti consigliamo di andare a trovare la nostra amica Loredana della Libreria AlbaChiara a Spinea.

Sì, perchè anche sotto casa puoi trovare il libro che fa al caso tuo, tra i classici romanzi, le poesie, i saggi e le inchieste giornalistiche, i libri di ambiente e natura, i libri di cucina, i libri di medicina alternativa, di filosofie orientali, le ultime novità della narrativa italiana o internazionale, il pezzo introvabile e l'idea per un regalo di new age.

Inoltre un intero reparto, allestito in base alle esigenze di lettura dei più piccoli, è dedicato ai libri per l'infanzia, vero cibo per la mente e motore per stimolare la  loro fantasia di  piccoli lettori in erba.

Insomma, il mare della cultura è vasto e se non volete trovarvi al largo, aggrappatevi al salvagente di carta stampata quale è un buon libro.

Nella Libreria Albachiara, che proprio in questi giorni ha festeggiato i suoi nove anni di apertura, potrai avere anche il consiglio giusto sui libri da prendere per questo Natale. 

Magari puoi trovare il libro che ti parlerà dell'ambiente, degli alberi e di quanto ci può essere utile per nutrire il nostro spirito e la nostra mente.

Ovviamente ce ne sarà per tutti i gusti, dall'ultima novità editoriale al grande classico, sta a te la scelta.

Idee regalo per tutti e per tutte le tasche. 

E se proprio non dovesse andare il vostro regalo pazienza: sarà sempre un pezzo d'arredamento migliore di una candela profumata alla vaniglia.

Questa Libreria in particolare è molto vicina alla nostra Associazione e noi non vorremmo "perderla" per nessun motivo, perciò ci sentiamo di sostenerla  proponendovela e facendovela conoscere, proprio perché la consideriamo un valore aggiunto alle tante eccellenze di Spinea.


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Libreria ALBACHIARA un negozio amico della sostenibilità

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martedì 25 novembre 2014

Il COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO DI SPINEA E' ISCRITTO A LEGAMBIENTE

Il COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO DI SPINEA  E' ISCRITTO A LEGAMBIENTE

Il Consiglio Direttivo della nostra Associazione ha deciso per il 2015 di iscriversi a Legambiente del Miranese.
Una decisione nata dalla necessità di avere dei riferimenti nel territorio per quanto riguarda iniziative e interscambio di informazioni, idee, pratiche nel senso di una vera sinergia  per l'ambiente.

Il Circolo Legambiente del Miranese, che ha la sua sede a Mirano, per le sue peculiarità e per le iniziative messe in campo rappresenta un  valido punto di riferimento ambientalista nella nostra interzona.

Il Comitato aveva già a suo tempo ha aderito al CAT (Coord. Comitati Ambiente e territorio contro le grandi opere) già operante nel Miranese e nella Riviera del Brenta, con questa ulteriore adesione integra la sua potenzialità e incisività.

                                      
Auspichiamo quindi una sinergia di azioni  positive nel segno dell'ambientalismo e della difesa del nostro fragile territorio, per contribuire a migliorare il lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini di Spinea.


(dal sito di Legambiente)


Legambiente  - Ambientalismo scientifico, volontariato, solidarietà: una passione lunga trent'anni.
Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70.
Tratto distintivo dell’associazione è stato fin dall'inizio l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili. 

L'approccio scientifico, unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in
collaborazione con altre realtà locali.


Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che organizziamo sono frutto dell'impegno volontario di migliaia di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese.

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                             La nostra Associazione è iscritta a Legambiente del Miranese
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SPINEA - 25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE


Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne

Città di Spinea Assesorato alla Cultura e alle Pari Opportunità: 
Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne

Programma 
sabato 22 novembre 2014
 ore 10.00
Piazza Municipio
Creazione della struttura con le testimonianze contro la violenza sulle donne

ore 10.30 La vie en rose
Animazione a cura dell'associazione Non Solo Note

martedi 25 novembre 2014
Esposizione deidrappi rossi negli edifici pubblici

Cinema Bersaglieri ore 20.45
Presentazione del libro: Ho chiuso gli occhi un momento e il mare non c'era più
 di Gianluca Prestigiacomo

Dal 25 novembre al 18 dicembre 2014
nei giorni di martedi e giovedi dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Presso la palestra di via Bennati: Difesa donna Gratis

info: 3478801807

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FONTE ANSA

Violenza sulle donne: una vittima ogni due giorni                          19 11 2014

Il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi, con 179 donne uccise, in pratica una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne ammazzate sono aumentate del 14%. A rilevarlo è l'Eures nel secondo rapporto sul femminicidio in Italia, che elenca le statistiche degli omicidi volontari in cui le vittime sono donne.

Aumentano quelli in ambito familiare, +16,2%, passando da 105 a 122, così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o lavoro, da 14 a 22. Rientrano nel computo anche le donne uccise dalla criminalità, 28 lo scorso anno: in particolare si tratta di omicidi a seguito di rapina, dei quali sono vittima soprattutto donne anziane.

Anche nel 2013, in 7 casi su 10 (68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati all'interno del contesto familiare o affettivo, in linea con il dato relativo al periodo 2000-2013 (70,5%). Con questi numeri, il 2013 ha la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia, pari al 35,7% dei morti ammazzati (179 sui 502), "consolidando - sottolinea il dossier - un processo di femminilizzazione nella vittimologia dell'omicidio particolarmente accelerato negli ultimi 25 anni, considerando che le donne rappresentavano nel 1990 appena l'11,1% delle vittime totali".

Per 10 anni quasi la metà dei femminicidi è avvenuto al Nord, dal 2013 c'è invece stata un'inversione di tendenza sotto il profilo territoriale, divenendo il Sud l'area a più alto rischio con 75 vittime ed una crescita del 27,1% sull'anno precedente, anche a causa del decremento registrato nelle regioni del Nord (-21% e 60 vittime). Lo indica il rapporto Eures sul femminicidio in Italia, dal quale risulta anche un raddoppio delle vittime al Centro Italia, dalle 22 nel 2012 a 44.

Il Lazio e la Campania con 20 donne uccise presentano nel 2013 il più alto numero di femminicidi tra le regioni italiane, seguite da Lombardia (19) e Puglia (15). Ma è l'Umbria - come riporta il dossier - a registrare l'indice più alto (12,9 femminicidi per milione di donne residenti). Nella graduatoria provinciale ai primi posti Roma (con 11 femminicidi nel 2013), Torino (9 vittime) e Bari (8). Il femminicidio nelle regioni del Nord si configura essenzialmente come fenomeno familiare, con 46 vittime su 60, pari al 76,7% del totale; mentre sono il 68,2% dei casi al Centro e il 61,3% al Sud (con 46 donne uccise in famiglia sulle 75 vittime censite nell'area). Qui al contrario è più alta l'incidenza delle donne uccise all'interno di rapporti di lavoro o di vicinato (14,7% a fronte del 5% al Nord) e dalla criminalità (18,7% contro l'11,4% del Centro e l'11,7% del Nord).

Ottantuno donne, il 66,4% delle vittime dei femminicidi in ambito familiare, hanno trovato la morte per mano del coniuge, del partner o dell'ex partner; la maggior parte per mano del marito o convivente (55, pari al 45,1%), cui seguono gli ex coniugi/ex partner (18 vittime, pari al 14,8%) ed i partner non conviventi (8 vittime, pari al 6,6%).

I dati relativi al 2013 - come rileva la ricerca Eures sui femminicidi in Italia - sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli complessivamente censiti a partire dall'anno 2000. Lo scorso anno si è avuto, "anche per effetto del perdurare della crisi", un forte aumento dei matricidi, spesso compiuti per ragioni di denaro o per una esasperazione dei rapporti derivanti da convivenze imposte dalla necessità: sono infatti 23 le madri uccise nell'ultimo anno, pari al 18,9% dei femminicidi familiari, a fronte del 15,2% rilevato nel 2012 e del 12,7% censito nell'intero periodo 2000-2013 (215 matricidi). Ad uccidere sono nel 91,7% dei casi i figli maschi e nell'8,3% le figlie femmine.

Il 2013 rileva una significativa crescita dell'età media delle vittime di femminicidio, passata da 50 anni nel 2012 a 53,4 (da 46,5 a 51,5 anni nei soli femminicidi familiari).
Diminuiscono le vittime con meno di 35 anni (da 48 a 37), e aumentano quelle nelle fasce 45-54 anni (+72,2% passando da 18 a 31) e 55-64 anni (+73,3%, da 15 a 26) e, in quella 35-44 anni (+26,1%, passando da 23 a 29 vittime) e tra le over 64 (da 51 a 56, pari a +9,8%).

A "mani nude", per le percosse, strangolamento o soffocamento: così nel 2013 è morta ammazzata una donna su tre. A rilevarlo è il rapporto Eures che mette in relazione tale modalità di esecuzione ad un "più alto grado di violenza e rancore".

Se le armi da fuoco si confermano come strumento principale nei casi di femminicidio (45,1% dei casi, seguite, con il 25,1%, dalle armi da taglio), la gerarchia degli strumenti si va modificando: le "mani nude" sono il mezzo più ricorrente, 51 vittime, pari al 28,5% dei casi; in particolare le percosse hanno riguardato il 5,6% dei casi, lo strangolamento il 10,6% e il soffocamento per il 12,3%. Di poco inferiore la percentuale dei femminicidi con armi da fuoco (49, pari al 27,4% del totale) e con armi da taglio (45 vittime, pari al 25,1%).
Collegato alla modalità di esecuzione è il movente. Quello 'passionale o del possesso' continua ad essere il più frequente (504 casi tra il 2000 e il 2013, il 31,7% del totale): "Generalmente - dice il dossier - è la reazione dell'uomo alla decisione della donna di interrompere/chiudere un legame, più o meno formalizzato, o comunque di non volerlo ricostruire". Il secondo gruppo riguarda la sfera del "conflitto quotidiano", della litigiosità anche banale, della gestione della casa, ed è alla base del 20,8% dei femminicidi familiari censiti (331 in valori assoluti). A questi possono essere aggiunti gli omicidi scaturiti da questioni di interesse o denaro, 19 nel 2013, il 16%, e si tratta prevalentemente di matricidi.

"COLPEVOLI DI DECIDERE" - Oltre 330 donne sono state uccise, dal 2000 a oggi, per aver lasciato il proprio compagno. Quasi la metà nei primi 90 giorni dalla separazione. Il rapporto Eures, diffuso oggi, li definisce i 'femminicidi del possesso', e conseguono generalmente alla decisione della vittima di uscire da una relazione di coppia; a tale dinamica sono da attribuire con certezza almeno 213 femminicidi tra le coppie separate, e 121 casi in quelle ancora unite dove la separazione si manifesta come intenzione.

Il 45,9% avvengono nei primi tre mesi dalla rottura (il 21,6% nel primo mese e il 24,3% tra il primo e il terzo mese). Ma il "tarlo dell'abbandono", segnala il dossier, ha una forte capacità di persistenza e di riattivazione nei casi di un nuovo partner della ex, della separazione legale, o dell'affidamento dei figli. Tanto che il 3,2% dei femminicidi nelle coppie separate avviene dopo 5 anni dalla separazione.

Il femminicidio è spesso un'escalation di violenze e/o vessazioni di carattere fisico. I dati disponibili indicano un'elevata frequenza di maltrattamenti pregressi a danno delle vittime, censiti nel 33,3% dei femminicidi di coppia nel 2013 (27 in valori assoluti) e nel 22,5% tra il 2000-2013 (193 in valori assoluti). Eures sottolinea "l'inefficacia/inadeguatezza della risposta istituzionale alla richiesta d'aiuto delle donne vittime di violenza all'interno della coppia, visto che nel 2013 ben il 51,9% delle future vittime di omicidio (17 in valori assoluti) aveva segnalato/denunciato alle Istituzioni le violenze subite".
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STORIA della  GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 
(fonte  wikipedia)
Tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.
L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 100.000 donne (40.000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma "Contro la violenza sulle donne", senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.[1]
Dal 2006 la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna promuove annualmente il Festival La Violenza Illustrata, unico festival nel panorama internazionale interamente dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ormai centinaia di iniziative in tutta Italia vengono organizzate in occasione del 25 novembre per dire no alla violenza di genere in tutte le sue forme.

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La Libreria AlbaChiara sostiene la nostra Associazione
prenotazione libri o info   041 995306
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venerdì 21 novembre 2014

NUOVI ALBERI PIAZZA MARCONI FLASH MOB IN OCCASIONE DELLA FESTA DELL'ALBERO

Come annunciato nei giorni scorsi, oggi siamo stati in Piazza Marconi a testimoniare che la mobilitazione non è finita con la presentazione pubblica del Comune ieri in sala Consiliare.

Alcuni attivisti del nostro Comitato con il supporto dei volontari di Legambiente del Miranese hanno dato vita ad un momento commemorativo degli alberi che non ci sono più in attesa dell'atteso reimpianto annunciato dal Comune.


Ieri infatti si è tenuta l'assemblea con la cittadinanza alla presenza di una trentina di persone dove l'agronomo e tecnico forestale  Fabio Zanta, (lo stesso che ha progettato anche il Bosco dei Nuovi Nati)  ha presentato  con alcune slide, il lavoro che il Comune gli ha commissionato.

Saranno piantati lungo via Matteotti 7 Carpini bianchi, mentre nel lato minore della piazza, quello parallelo a Via Roma, nel giardinetto verranno sistemati 5 tigli, in modo sparso, per creare una piccola macchia arborea.

Già nell'incontro di martedì, quando il Sindaco ci ha convocati,  avevamo avanzato la nostra protesta per non essere stati coinvolti nell'elaborazione del reimpianto, ribadita anche ieri sera.

Tuttavia riteniamo che il progetto, seppur non recependo tutte le nostre proposte,  in linea generale ricalca la nostra idea di fondo, cioè quella che al danno ambientale generato dal taglio dei Pini andava posto rimedio con un progetto che valutasse con attenzione le tipologie di essenze da reimpiantare.

Noi eravamo dell'idea che la compensazione andasse fatta con piante adulte e che il Comune, che ha tagliato piante sane di 40 anni, si assumesse la responsabilità di reimpiantarne altrettante della stessa valenza,  accollandosi anche l'onere, qualora ce ne fosse stato bisogno,  di sostituirle nel caso, per motivi di adattamento, non fossero attecchite.

Il Comune di Venezia lo ha fatto in più siti, vedi Piazzale Roma, vedi Parco Ponci, vedi parco Ponci e al giardino dietro il Centro Candiani, dove sono state piantate piante con diametri ben maggiori di quelli proposti a Spinea, e tutte hanno attecchito.

Era un problema di soldi?  allora la prossima volta si valuti meglio la progettazione, quando ci sono di mezzo degli alberi.

Nell'assemblea di ieri sera è emersa la preoccupazione, da parte di alcuni cittadini, condivisa da tutti che per il futuro, si potrebbe ripresentare una situazione analoga a quella dei Pini di Piazza Marconi
(vedi Via Rossignago coi liquidambar che presntano radici affioranti in più punti)

Il nostro punto di vista,  che è che emerso anche dalla discussione,  deve essere che è la città si deve adattare agli alberi e non viceversa.

Laddove ci sono alberi importanti vanno mantenuti, difesi e se ostacolano per le loro peculiarità la vita cittadina, con i mezzi, le intelligenze e le volontà, (non solo parole), vadano garantiti e semmai saranno  i marciapiedi, le strade, la città  che vanno adattate alla loro presenza e non viceversa.

Questa è la riflessione che va fatta in una giornata come questa di oggi, dove il protagonista è l'albero,  nostro amico fedele, che a volte dimentichiamo che è  nostro alleato non un nemico.

VF




Le sagome degli alberi con le schede delle 413 firma raccolte
 

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                                       La Bottega di Spinea  sostiene la nostra Associazione

 Viale Viareggio 7, Alimenti e cosmesi naturali
Alimenti e cosmesi naturali, Viale Viareggio 7 - 


FESTA NAZIONALE DELL'ALBERO 2014 - MIRANO SCUOLA ELEM. DANTE ALIGHIERI

FESTA NAZIONALE DELL'ALBERO 2014 - MIRANO SCUOLA ELEMENTARE DANTE ALIGHIERI

Oggi alla presenza di tre scolaresche della scuola elementare di Mirano, Legambiente del Miranese e Cifa onlus hanno piantumato un Acero Campestre nel giardino della scuola.

La messa a dimora della pianta rientrava nel progetto che Cifa onlus e Legambiente hanno promosso presso la scuola di Mirano dove, con la collaborazione delle maestre, i bambini hanno avuto modo di lavorare, anche con del materiale fornitogli allo scopo, sulle tematiche degli alberi e dell'ambiente.

Oggi in occasione della Festa nazionale dell'albero i volontari di Legambiente del Miranese hanno piantumato l'albero con la presenza degli alunni coinvolti nel progetto, che hanno partecipato attivamente festeggiando il nuovo amico con un bel girotondo, per poi abbracciare tutti assieme gli alberi del giardino.

Queste azioni positive sono fondamentali per accrescere la cultura e la consapevolezza che gli alberi, oltre che l'ambiente sono una risorsa e un bene comunece per questo vanno tutelati.

La conoscenza e la pratica sono fondamentali per la crescita della consapevolezza e dell' attenzione per la natura dei nostri ragazzi.

Un plauso e un complimento a Legambiente a Cifa onlus, alle maestre che sino adoperati per realizzare il progetto.

Un'iniziativa analoga si svolgerà il 28 prossimo, in altre tre scuole elementari di Maerne, Olmo di Maerne e Martellago, sempre indette da legambiente e Cifa Onlus.



VF







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New Optical Center di Giorgio Conte sostiene la nostra Associazione 

 041 994916
041 994916
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mercoledì 12 novembre 2014

ECOSPORTELLO INFORMA ENERGIA




Dal 13 novembre 2014 il Comitato difesa ambiente e territorio di Spinea attiverà 


ECOSPORTELLO INFORMA ENERGIA

uno sportello di consulenza gratuita ai cittadini sui temi dell'efficienza e del risparmio energetico.
Lo sportello si avvarrà della collaborazione di tecnici di una Società che opera nel campo delle Energie Rinnovabili che offrirà la propria consulenza ai cittadini di Spinea GRATUITAMENTE e senza finalità commerciali.

Stiamo provvedendo a pubblicizzare il servizio offerto del tutto gratuitamente dalla nostra Associazione con l'unico obiettivo di diffondere il più possibile l'informazione e la consapevolezza sulla possibilità di migliorare l'efficientamento delle abitazioni dal punto di vista energetico oltre che ad  offrire informazioni sulle energie rinnovabili e sulle tecnologie a disposizione dei cittadini, sulle pratiche amministrative e sul controllo dei consumi in bolletta.
                       


I cittadini interessati possono contattare il nostro 

numero 3771552252 

e prenotare la consulenza

 all'ECOSPORTELLO INFORMA ENERGIA
  
telefonando tutti i pomeriggi 
dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18,00.

Sarà fissato loro un appuntamento che si svolgerà ogni martedì dalle 18.00 alle 19.00 presso la stanza nr. 8 (primo piano) casa delle Associazioni in Via Bennati 13A Spinea



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RENOVATIO Energie Sostenibili Srl
sostiene la nostra Associazione
RENOVATIO Energie sostenibili
Via Zandonai, 8 Mestre
tel. 041 5028179   - cell. 3346160298
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martedì 11 novembre 2014

BASTA CEMENTO - Spinea - Consiglio Comunale approvazione variante 2 P.I. - PIANO NORMA 22

LETTERA APERTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI SPINEA
In questo preciso momento storico è fondamentale per Spinea  una rivisitazione delle strategie inerenti alla gestione del territorio, in particolare delle poche aree rimaste ancora libere da costruzioni, anche se vincolate dagli strumenti urbanistici tutt’ora in vigore vedi Prg e successivi PAT.     Il Comitato difesa ambiente territorio di Spinea coglie l’occasione per ricordare quanto pubblicato nello studio del WWF e della Provincia di Venezia del 2002, ovvero che il nostro Comune già 12 anni fa,  era stato oggetto di studio quale esempio NEGATIVO per l’eccessivo consumo dei suoli.    Noi pensiamo che sia necessario avere il coraggio politico di cambiare;  di smettere quindi  di vedere e di interpretare il territorio della nostra città SOLO E ATTRAVERSO IL GIOGO del  “Diritto edificatorio acquisito” al di sopra di ogni altro diritto;  é necessario  cominciare a governare la città  nell’ottica di  sgombrare il campo da  alibi che si prestano ad essere funzionali  ad interessi  immobiliari privati, che sono palesemente contro l’interesse pubblico quale: la salute e il benessere degli abitanti di Spinea.   


I termini per cambiare ci sono e sono contenuti negli art. 41 e 42 della Costituzione laddove è disciplinato l’uso della “proprietà collettiva” e della “proprietà privata” ovvero  che ..ognuno è libero di intraprendere delle attività economiche a condizione che esse non siano in contrasto con l'utilità sociale e che ognuno ha il diritto di avere delle proprietà, ma che in particolari casi l'interesse comune deve prevalere su quello individuale”.  L’interesse pubblico di una città che consideri il territorio come “bene comune” e quindi come interesse collettivo, consiste nel garantire il benessere ai  cittadini in termini di qualità della vita, dell’aria, dei servizi e nel caso di Spinea, cominciando da subito a limitare altro consumo di suolo e quindi a nuove costruzioni. E’ importante dire NO ad altro cemento e asfalto che hanno già  impermeabilizzato più del 50% del suo territorio, facendo crescere Spinea  in 60 anni, da piccolo borgo agricolo di poco più di 6000 abitanti alla “Città” “ non capoluogo” più densamente abitata del Veneto, con oltre 27500 abitanti ed una densità abitativa di 1830 abitanti per KMq. Per questo noi diciamo che un nuovo piano Norma che si aggiunge agli altri varati in questi anni,  non può essere giustificato da vere esigenze di tipo collettivo e ancor meno da motivazioni di utilità sociale. Lo dicono sopratutto le migliaia di appartamenti  sfitti e invenduti e non si dica che Spinea ha una  “ vocazione abitativa”,  perché sembra sempre più un’invenzione che una  vera motivazione, così come è discutibile condizionare la costruzione di una “piscina privata ad uso pubblico”  a  giustificazione di altro spreco di territorio, che soddisfa esigenze immobiliari  di tipo privato,  a discapito quindi dell’interesse generale.   
                                       

 In particolare quest’area, ultima ex zona agricola prima del confine con Chirignago, già sorta in cambio della costruzione della nuova  stazione SFMR ,  giunge oggi al suo ridicolo epilogo: la sua destinazione, variata da agricola a residenziale, è stata barattata  con la costruzione della stazione che avrebbe dovuto funzionare da metropolitana di superficie,  ma che invece paradossalmente a tutt’oggi, non solo non funziona come SFMR,  ma ha anche diminuito le corse e i servizi, ne deriva che risultano penalizzati  notevolmente i pendolari; quindi oltre al danno anche la beffa!
Per questi gravi e importanti motivi invitiamo il Consiglio Comunale a rivedere l’approvazione della variante n. 2 P.I. AREA S.F.M.R. (EX PIANO NORMA 22 etc etc  –  così come in previsione al punto 7 dell’odg del Consiglio Comunale del 12/11/2014
     
 Spinea, 12/11/2014        

     COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO SPINEA
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L'intervento del quale si possono vedere un paio di immagini significative, prevede:

Ambito territoriale mq 86.755
Aree da cedere a titolo di beneficio pubblico mq 22.918

Ambito d’intervento mq 63.837
Superficie destinata a parcheggio pubblico mq 1.080
Superficie destinata ad attrezzature d’interesse collettivo mq 23.920 (Stazione SMFR e parcheggio già realizzati)
Superficie viaria mq 5.000

Superficie fondiaria mq 33.837
Superficie netta di pavimento residenziale mq 9.000
Superficie netta di pavimento direzionale/alberghiera mq 5.000
Superficie netta di pavimento commerciale mq 4.500 (2.500 mq medio centro commerciale - resto negozi separati per non costituire un "parco commerciale")
Superficie netta di pavimento massima totale (privata) mq 18.500
Superficie netta di pavimento per strutture d’interesse pubblico mq 2.500

Abitanti teorici insediabili n 216*
* calcolati con i seguenti parametri: Snp residenziale mq. 9.000, rapporto mq./mc. 1/3,60,
mc/abitante 150. Da cui: (9.000 * 3,60 / 150) = 216




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La Pizzeria jazz club AL BARONE ROSSO 
sostiene la nostra associazione
Jazz-club con giardino estivo - Via Martiri 15 Spinea 041990153
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