venerdì 25 luglio 2014

FERMARE IL MASSACRO

(fonte) Quds Press e Imemc. 


Giovedì 24 luglio è iniziato come gli altri giorni: con massacri. All’alba e nella mattinata, catene di bombardamenti hanno ucciso 41 civili e ne hanno feriti a decine.


L’artiglieria e l’aviazione israeliane hanno sparato decine di missili contro le zone di Abasan e Bani Soheila, e l’area occidentale, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo 13 palestinesi, bambini compresi, e ferendone diversi altri.


l ministero della Sanità ha riferito che il bilancio attuale è di 734 palestinesi uccisi e 4.563 feriti dall’inizio dell’aggressione israeliana, l’8 luglio.

Il ministero ha aggiunto che Israele ha sterminato, finora, 44 famiglie, uccidendo 226 membri.
Su 4.519 feriti, 1.126 sono stati colpiti nel nord della Striscia; 1.503 nel distretto di Gaza; 626 nel centro della Striscia; 664 a Khan Younis (nel sud); 600 a Rafah (nel sud).


Mercoledì, tre soldati israeliani sono stati uccisi e 28 feriti in scontri con la resistenza palestinese. In totale, dall’inizio dell’operazione militare israeliana contro la Striscia di Gaza sono morti 32 soldati, uno tra i più alti bilanci di perdite israeliane dalla guerra contro il Libano, nel 2006.

Questo è l'ultimo bollettino di guerra proveniente dalla Palestina.


la sproporzione numerica e logistica delle forze in campo fa prevedere che il bilancio aumenti e superi quello tragico dell'operazione "Piombo Fuso" del dicembre 2010 quando i morti superarono i 1300.

Cosa deve succedere ancora prima che si dica basta a questa carneficina.

Scuotiamo le nostre coscienze.
L'Italia deve prendere una posizione precisa e definitiva per fermare con le armi della ragione questo massacro.
La Presidenza del semestre nell'Unione Europea è un'occasione unica per porre in essere con determinazione delle vere azioni diplomatiche per fermare il governo israeliano nella sua azione criminale verso un popolo già ridotto allo stremo.

Il nostro Presidente del Consiglio M. Renzi, in qualità di Presidente di turno dell'Unione Europea deve prendere l'iniziativa e deve farsi autorevole interlocutore per l'Unione Europea con il Governo Israeliano e quello Palestinese per un cessate il fuoco immediato da ambo le parti e per la determinazione delle condizioni per far cessare una guerra che sta sfuggendo di mano, oltre che alle parti in conflitto, anche agli organismi mondiali.

BISOGNA  FERMARE IL MASSACRO IN PALESTINA

VF

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martedì 22 luglio 2014

A SPINEA INAUGURATA LA PRIMA COLONNINA DI EROGAZIONE DELL'ACQUA MICROFILTRATA

Acqua fresca, di qualità e a basso costo, questo potrebbe già essere un elemento di distinguo per rallegrarsi per questa bella novità.
Ma quando a questi elementi ne aggiungi un'altro, e cioè quello dell'eliminazione del consumo di plastica e vetro, oltre che di carburante ed energia, allora si che il'operazione diventa veramente vantaggiosa  anche per l'ambiente.
A Spinea tutto questo sta accadendo.




Le due casette dell’acqua, strutture dalle quali si può attingere acqua microfiltrata, refrigerata e anche gassata, a seconda dei gusti, con costi contenuti,  sono già una realtà.

Giovedì scorso è stata inaugurata la colonnina di Viale San Remo e dopodomani sarà inaugurata anche quella di Via Matteotti.

Dopo alcuni giorni dove l'acqua è stata prelevabile gratuitamente, basterà munirsi di una tessera magnetica (acquistabile in vari esercizi commerciali al costo di 3 euro di caparra ericaricabile fino a 10) si potrà inserire nel lettore, posizionare la bottiglia vuota nell’erogatore e attendere il riempimento: si potrà ottenere così acqua di vario tipo, senza involucro al costo di  5 centesimi al litro.


In questo modo si ridurrano ulteriormente i consumi di plastica e di vetro, oltre che di inquinamento atmosferico dovuto al trasporto dalla fabbrica ai supermercati, di migliaia di bottiglie.
L'amministrazione migliorerà quindi anche la propria posizione nella speciale classifica dei comuni ricicloni, riducendo ulteriormente la produzione di vetro e plastica. 
Lo scopo è ridurre il volume dei rifiuti derivanti dall’utilizzo di acqua minerale in bottiglia di plastica o vetro e ridurre quindi anche il trasporto su gomma e le emissioni di Co2 in atmosfera.

In via sperimentale per ora sono state installate due colonnine, in Viale San remo e in Via Matteoti.
Se il servizio funzionerà e verrà sfruttato dai residenti, non è escluso che ne possano arrivare altre. 

Esercenti che offrono il servizi di ricarica:

VILLAGGIO DEI FIORI, TABACCHERIA di fronte colonnina in Viale San Remo
                                             RIVENDITA DI GIORNALI vicino Pasticceria in V.le S. Remo
CENTRO                            EDICOLA di fronte colonnina in Via Matteotti
                                            TABACCHERIA di Via Buonarroti (vicino a Ple Rosselli)
COSTI -  3 euro di caparra - 
                possibilità di ricarica da 5 o 10 euro

VF

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giovedì 3 luglio 2014

La Bottega di Spinea, un negozio unico nel suo genere

Da qualche mese ha aperto i battenti a Spinea, in Viale Viareggio 7, vicino alla Pescheria e alla ferramenta, un Negozio Unico nel suo genere a Spinea.

Sabina Meschisi, Dario Balletta e Davide Comandè sono i tre  ragazzi che hanno avuto l'idea di portare a Spinea questi prodotti, unica e vera alternativa alimentare allo strapotere dei cibi industriali e senza controlli sulla provenienza. 

Hanno rilevato un locale rimasto sfitto da mesi, realizzato con le loro mani tutti gli arredi e i  lavori di dipintura per  concretizzare così il loro progetto culturale ed etico, prima ancora che commerciale.


Si tratta di un negozio, appunto la Bottega di Spinea, come hanno voluto chiamarlo che proprio a cominciare dal nome, vuole in qualche modo ricondurci al concetto "dea Botéga de 'na volta", dove si andava per le necessità quotidiane, si acquistavano prodotti genuini, si scambiavano consigli, opinioni e informazioni. 

La Bottega di Spinea, ci spiega Davide, nasce dalla necessità ambientale e umana di recuperare il grande patrimonio di biodiversità che ha contraddistinto storicamente la macchia mediterranea.

Nasce dal bisogno di restaurare un commercio fondato sulla distribuzione di alimenti puliti e “antichi”.

Una ricerca che li ha impegnati vari anni nella fattiva pratica personale di sperimentazione di una cucina sana ed equilibrata a partire dalle materie prime, dai metodi di semina, di raccolta e di lavorazione.

 Alla Bottega di Spinea distribuiamo solo alimenti coltivati senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, senza l’uso di concimi industriali e fertilizzanti sintetici, precisa Sabina.

Una scelta coraggiosa e in controtendenza, sopratutto di questi tempi,  dove l'industrializzazione del ciclo della catena alimentare e la globalizzazione dei prodotti,  complice la crisi, ci hanno condizionato a mangiare cibo del quale non sappiamo composizione e provenienza.

Abbiamo scelto aziende agricole che hanno dedicato la loro produzione alla riscoperta delle sementi antiche, e che le auto-riproducono nelle aziende stesse. 

L’agricoltura moderna e industriale, continua a raccontarci Davide,  ha scelto la via opposta, una produzione che punta alla piantumazione di semi ibridi moderni, che garantiscono grandi raccolti al prezzo però di inondare le coltivazioni di agenti chimici, pericolosi per l’ambiente, per gli animali e per gli uomini, quelli che li usano e quelli che li ingeriscono.

Tutto questo non ha fatto altro che deresponsabilizzare l’agricoltura dalle grandi tematiche ambientali. 



La Bottega di Spinea è un negozio “sociale”, nel quale il primo movente è la distribuzione di prodotti alimentari etici e sostenibili.

Non è un negozio di nicchia, un negozio dove si va per fare tendenza,  La Bottega di Spinea è un negozio vicino a chi ama le cose sane e all'ambiente,
 che merita di essere visitato.
VF
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La Bottega di Spinea sostiene la nostra associazione
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