martedì 22 gennaio 2013

IL BOSCO DEI NUOVI NATI , a Spinea finalmente viene attuata la legge 113/92






Finalmente a Spinea i nuovi  piccoli cittadini nati negli anni scorsi (circa 800 bambini), potranno vedere crescere l’albero che il comune gli avrà assegnato.

Questo è l’intento che si prefige  la legge 113 del 92, una legge, purtroppo, troppo spesso dimenticata.

Erano gli anni 90 quando il ministro dell’ambiente di allora, -  per la cronaca Rutelli -, faceva approvare una legge che obbligava  i comuni italiani, per ogni nuovo nato, a piantare un albero..

Era una legge che se applicata avrebbe potuto cambiare il paesaggio dei nostri territori, ma poiché si trattava di una legge indicativa, che non contiene quindi, termini sanzionatori,  è stata elusa dalla stragrande maggioranza dei comuni, compreso quello di Spinea.

Il nostro Comitato, che già a luglio del 2009, quando si è costituito, aveva messo tra i primi punti proprio l’applicazione di questa legge come uno degli impegni per riqualificare dal punto ambientalistico Spinea, non può che essere soddisfatto della creazione del Bosco dei nuovi nati, che il Comune di Spinea sta realizzando.

Ovviamente, nel 2009  le elezioni erano appena finite e i tempi erano prematuri.
Per ovvie ragioni la macchina comunale non era in grado di programmare interventi che non fossero quelli di immediata urgenza, impegnata, com'era a rilevare un’eredità, non solo dal punto di vista ambientale, gravosa e, non abbiamo nessun problema a dirlo, disastrosa sotto tutti i punti di vista.

Lo ha fatto finalmente lo scorso anno a Luglio, accogliendo in pieno la nostra richiesta,  il Sindaco Silvano Checchin  e gli assessori interessati, in un incontro con alcuni rappresentanti del nostro Comitato.

Il Sindaco e la sua giunta, in coerenza con le linee guida intraprese precedentemente con l'adesione al patto dei sindaci 20 20 20 del 2011 e con il  PAES che si stava preparando per l'approvazione (che è avvenuta nel novembre scorso),  ci ha dato la piena disponibilità della sua amministrazione all'applicazione della legge 113/92.

Si trattava di avere il tempo di coinvolgere il servizio ambiente per la parte arborea e quello urnbanistico per la progettazione, in buona sostanza, trovare un'area che potesse accogliere le piante da dedicare ai nati in questi ultimi anni.

Il progetto è stato presentato ieri 21 gennaio nella sala consigliare ai cittadini che abitano nella zona dove verrà creato il Bosco dei nuovi nati, cioè via del parco e via delle rose.

In quell'area, che si trova nel Piano norma 19,  realizzato dalla precedente giunta, vi è un'area di circa 47000 mq desolatamente priva di piante, lasciata senza arredamento arboreo.

Il 39% di quell'area (circa 18.000 mq) a breve sara preparata con teli paciamanti sul terreno che garantiranno alle piante un buon  attecchimento e un'umidità  costante,  creando così un'aerea verde che sarà composta con specie autoctone.
Le piante  messe a dimora saranno  circa 1700 arbusti  frammezzati da  700 piante arboree di un'età  al massimo di due anni e un'altezza che varia dai 50  agli 80 centimetri, tra le altre: quercie, aceri, frassini, olmi, carpini, pyrus, cornioli, biancospini, con preminenza in maggioranza di quercie e carpini.

Il lavoro è stato commissionato dal comune al Dott. Zanta del Corpo Forestale, che dopo aver fatto i rilievi ambientali, ha progettato la dislocazione degli arbusti e degli alberi in modo da garantire un arredo arboreo che sia armonico e che non impatti con la visuale delle abitazioni vicine.
L'arredo del bosco sarà costituito da aree boscate frammentate  da aree a prato, con file  di piante arbustive in senso circolare , inframezzate da file di alberi, con essenze distribuite in maniera casuale, rispettando le zone rispettivamente sotto i cavi della Terna e garantendo lo spazio tra le piante arbore, per mantenere la visibilità.

Il giorno 28 febbraio l'assessoreo all'ambiente del comune Stefania Busatta inviterà  con una lettera i genitori dei circa 800 bambini nati negli anni scorsi a presenziare con i loro figli ad una cerimonia nella quale, i più grandicelli potranno anche materialmente piantare il loro albero.

Spinea è universalmente conosciuta per alcuni parametri negativi, che stanno tutti dentro all’esiguità della superficie, poco meno di 15 chilometri quadrati,  e al numero crescente di abitanti, superiore a quello di Mirano che ha più del doppio di superficie, e  che ne fanno il comune con la più alta densità abitativa del Veneto, dopo Padova.

Una cementificazione serrata, come quella avvenuta dagli anni settanta e ottanta, e poi negli anni duemila, con l'ultima amministrazione di centro destra, ha compromesso in maniera irreparabile il territorio, ipotecando il futuro delle generazioni che abitano Spinea, compresa la nostra, sia dal punto della viabilità e da quello ambientale.

Tanto è stato fatto, in senso negativo, che difficilmente politiche "ordinarie" di gestione del territorio possono sanare il consumo del suolo fatto a Spinea in questi anni.   



A Spinea  ora ci vogliono "politiche straordinarie" e sopratutto scelte "straordinarie".

Quella di realizzare il “Bosco dei nuovi nati” è una di queste.
Si  tratta di un'operazione mai fatta fino ad ora, che rientra sicuramente tra quelle azioni  positive che ogni comune dovrebbe fare.
Oltre a diventare un'azione ambientale con finalità educativa in quanto il bambino che pianterà il suo albero, potrà individuarlo e continuare a seguirne la crescita, anche appendendo un cartellino con il proprio nome su un ramo, quando la pianta sarà più grande.
Creare il Bosco dei nuovi nati,  va nel senso giusto di equilibrare il consumo del territorio con zone che  risultano attualmente (desolatamente) prive di vegetazione .
Per buona nota, basta andare a vedere le lottizzazioni,  i così detti piani norma fatti dalla precedente amministrazione, per vedere come siano sbilanciati nella presenza di essenze arboree, che non sono state piantate volutamente, nonostante fossero nel progetto esecutivo.

Il Comune di Spinea felicemente,  sta andando nel verso giusto,  con coerenza e continuazione con quelle che sono state le scelte importanti fatte nell'anno precedente e in quello appena finito,  vedi  l'adesione al patto dei sindaci 20 20 20 e l'attuazione del PAES (Piano di azione per l'energia sostenibile) approvato dall'amministrazione di Spinea il 12 novembre scorso. (Uno dei pochi comuni che lo hanno già presentato).
(vedi file pdf.qui sotto)

V.F.

Progetto 202020 PAES