lunedì 14 dicembre 2015

Picco di 73 sforamenti annui delle PM10 a Spinea e pessima qualità respiratoria per i cittadini della città metropolitana

Avviso: quella che si vede nella foto non è nebbia

A Spinea in questi giorni superato il record del 2014 che ci vedeva tra le prime città con i valori delle polveri sottili alle stelle  (65 superamenti nell'anno scorso). Siamo ora a quota 73 sforamenti e nessuno si preoccupa di informare la popolazione. 
L'alta pressione tragicamente continua a mantenere un tempo soleggiato ma freddo, conseguentemente i valori delle PM10 superano i limiti di legge tutti i giorni.
Viene da pensare che avvisare i cittadini possa  interferire con l'atmosfera natalizia  e che eventuali misure restrittive di traffico e allarmismi potrebbero danneggiare i bilanci delle attività commerciali già messe in difficoltà dalla crisi.
Un bel dilemma che  però dovrebbe essere quantomeno affrontato e discusso con la popolazione assieme ai commercianti.
Ovviamente il problema non può essere addebitato alle Amministrazioni, quando le istituzioni, prima la Regione non intervengono con disposizioni valide per tutto il Veneto.
Ignorare però che in questi giorni di picco delle polveri sottili, camminare per la strada, per alcune fasce di cittadini, già affetti da patologie respiratorie, può essere pericoloso e sarebbe giusto che tutti ne possano essere al corrente. 
Lavare le strade in attesa che piova, serve per evitare che le polveri si sollevino  al passaggio degli autoveicoli (20.000 al giorno nella sola Via Roma) e vengano respirate da chi cammina per la strada.
Purtroppo questo unico rimedio non è sufficiente perchè altrettante micidiali particelle "killer" gravitano nell'aria; - al momento l'unica soluzione, naturale,  può venire  solo dal cielo.....!!!
Come è noto la pioggia produce un effetto positivo perché purifica l'aria spazzando via queste micidiali microparticelle dissolte nell'aria. 
Nella prossima settimana pare  si attendano cambiamenti in campo meteorologico; si spera dunque che arrivino delle perturbazioni che rendano l'aria più respirabile. 
E' triste da dire e molto difficile da capire, ma da questi dati si capisce che purtroppo, in questi giorni è meglio restare chiusi in casa e semmai l'unica alternativa per evitare di respirare polveri sottili è quella di uscire con la mascherina, anche se bisogna segnalare cheuna semplice mascherina non è sufficente; infatti per una vera protezione bisogna usare quelle professionali tipo FPP3.
La concentrazione di microgrammi per metro cubo, infatti,  in questi giorni è tornata ad essere altissima, ovvero quando il massimo è  di 50 ( µg/m3)  a Spinea abbiamo avuto in alcuni giorni  punte di 131 ( µg/m3)  (ovvero microgrammi per mc),   ieri (14/12) il picco è arrivato a 106( µg/m3)   , come si può vedere dalla tabella a fine pagina.
Queste concentrazioni, anche se nessuno lo dice,  sono tali da nuocere alla salute, sopratutto per le persone con affezioni alle vie respiratorie.
Nella tabella qui sotto riportata si possono vedere gli effetti nella "frequenza dei fenomeni sanitari,  ovvero quello che avviene in una città all'aumentare di 10 ( µg/m3)  di PM10 dal limite fissato che ricordiamo e 50( µg/m3  .

Nella tabella qui sotto potete vedere le concentrazioni di polveri sottili nella nostra città, misurate dalla centralina ARPAV , che come abbiamo avuto modo di dire, è stata voluta e sostenuta economicamente solo dall' Amministrazione Comunale di Spinea.  Nella grande città metropolitana, infatti,  solo Spinea e Venezia hanno delle rilevazioni costanti con centraline Arpav a pagamento.
Ma com'è la situazione negli altri comuni del  Miranese? 
A Scorzè, Mirano, Noale, Santa Maria di Sala, che non com'è noto, non hanno centraline, si può affermare con sicurezza che le rilevazioni certificate dalle centraline del Comune di Venezia e del Comune di Spinea si possono considerare valide  anche per questi comuni, per effetto del fatto che la persistenza di polveri sottili nel periodo invernale è definita "ubiquitaria"per tutto il territorio.
Ovviamente nei territori delle  Amministrazioni Comunali che  per scelta, non si sono attrezzate per effettuare rilevazioni dell'aria, non vuol dire che non risentono, come in tutta la Pianura Padan, del fenomeno invernale di stratificazione dell'aria delle polveri sottili, dovute all'attività umana e di riscaldamento, oltre che al traffico e alle emissioni industriali. 




1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie per l'importante lavoro di monitoraggio e informazione che fate.
Avete una mailing list?
Cordialmente,
S