CAMMINIAMO INSIEME - progetto Pedibus, per una mobilità dolce
Da qualche mese anche a Fornase di Spinea è partito IL PEDIBUS, grazie all’impegno concreto dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Spinea che lo ha fortemente voluto e ne ha determinato le condizioni per realizzarlo.
Il PEDIBUS è un’iniziativa organizzata e finalizzata a fare andare e/o tornare bambini a scuola a piedi con altri bambini.
Si tratta di un autobus umano fatto da bambini che vanno a scuola accompagnati da adulti, con un capolinea, alcune fermate, orari e percorsi prestabiliti.
Funziona con qualsiasi condizione metereologica.
Non si tratta semplicemente di assolvere ad una funzione, quella di accompagnare i piccoli alunni nel tragitto casa-scuola, ma bensì di un vero e proprio strumento educativo che tocca vari aspetti, da quello pedagogico e di socializzazione a quello ambientale e di partecipazione attiva dei genitori in qualità di cittadini volontari.
Una cura e un’attenzione per i più piccoli, quali futuri cittadini, ma anche una particolare attenzione per la città e per l’ambiente, attraverso l’educazione stradale e la riduzione dell’inquinamento da traffico nelle zone limitrofe alle scuole, favorendo la riscoperta dei luoghi oltre che abituare i più piccoli a muoversi a piedi nella città.
D. Quando nasce l’idea del Pedibus, come esigenza di rilevante importanza, per i piccoli alunni scuole di Spinea?
R. Il Pedibus nasce, su forte richiesta dei genitori, e con la completa disponibilità dei docenti, nelle scuole del Secondo Circolo didattico di Spinea , M. Polo e A. Frank , nell’anno scolastico 2007 / 2008, seguito a breve dalla scuola Mantegna. I percorsi erano tre e i bambini circa un’ ottantina.
Dal 2009, come Assessorato all’Istruzione , abbiamo voluto far rientrare il progetto nella programmazione didattica elaborando una proposta multidisciplinare, rivolta a tutte le scuole del territorio, nella quale si intrecciavano obiettivi di tipo formativo , educativo e disciplinare.
Abbiamo messo a disposizione risorse di tipo economico , logistico ed intellettuale affinchè il progetto venisse accolto dal maggior numero di scuole.
D. Quali sono stati presupposti da cui siete partiti per realizzare la rete di Pedibus e quali sono state le difficoltà incontrate?
R. Siamo partiti da una difficoltà, che è quella creata dal traffico caotico che si forma nelle vie adiacenti i vari plessi nei minuti che precedono l’ingresso dei bambini a scuola a dalla convinzione che fosse necessario elaborare una proposta educativa accattivante affinché ai bambini venisse data la possibilità e la consapevolezza di compire un’azione concreta in favore dell’ambiente nel quale vivono ; per ultimo dal desiderio che la città venga vissuta , conosciuta e partecipata anche dai più piccoli.
D. Quante sono le scuole coinvolte e quante persone collaborano attualmente al Progetto PEDIBUS ?
R. Attualmente TUTTE le sei scuole primarie di Spinea sono coperte dai 12 percorsi di Pedibus. Gli adulti accompagnatori volontari sono 151 e i bambini sono 240.
D. Come è stato accolto il Progetto dalle bambine e dai bambini coinvolti e dai genitori?
R Come tutti i progetti nei quali ai bambini è data la possibilità di stare insieme “ in libertà “ , anche questo è stato accolto con entusiasmo. I genitori che ne comprendono l’importante valore educativo lo sostengono e portano il loro prezioso contributo. Per molti è considerato una risorsa
D. A quali fasce di età è indirizzato il Progetto Pedibus?
R E’ rivolto alla Scuola primaria , quindi fascia 6- 11 anni .
D. In proporzione alla popolazione scolastica, quanti sono gli alunni che vi aderiscono?
R. Gli iscritti alla scuola Primaria nel Comune di Spinea attualmente sono 1002, gli “utenti” del Pedibus 250 circa, quindi siamo attorno al 25%
D. Per capire come è organizzato un prototipo Pedibus, ci può descrivere come si articola, da quanti bambini e da quanti adulti in media è composto, in quanto tempo massimo si svolge il percorso, etc etc ?
R. Esistono realtà molto diverse che vanno dai quattro tenaci utenti dell’ unico percorso di Pedibus della Scuola Nievo , ai veterani e numerosissimi passeggeri dellle Scuole M. Polo e A. Franck. L’organizzazione è comunque comune.
C’è un punto di partenza ,indicato da un cartello , dove l’adulto accompagnatore accoglie i primi bambini, lungo il percorso poi ci sono le varie “fermate” , veri e propri punti di raccolta, nelle quali i bimbi “salgono” sul pedibus e arrivano a scuola.
Gli accompagnatori sono minimo due per percorso.
Gli orari sono prestabiliti e fissi.
Ogni gruppo è dotato di alcuni strumenti forniti dall’Assessorato quali un’ agenda per la verifica delle presenze e per la raccolta di impressioni, eventi, imprevisti e altro, e di una macchina fotografica x la documentazione di episodi o fatti ritenuti significativi.
I percorsi hanno una durata temporale di 15/ 20 minuti circa.
Tutti i bambini e tutti gli accompagnatori sono dotati di casacchina di riconoscimento e di mantellina per la pioggia.
D. Questa iniziativa riguarda in particolare l’attivazione di meccanismi di partecipazione dei piccoli scolari e del cambiamento anche del ruolo dei genitori, ma non è l’unica varata dal suo Assessorato, ci riferiamo in particolare al CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI che è già arrivato al suo secondo mandato e che lei ha fortemente voluto che si realizzasse. Cosa si può ancora fare per integrare la proposta educativa scolastica con il crescente bisogno di educazione all’ambiente e al senso civico del ruolo di cittadinanza?
R. Abbiamo eletto la presidente del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze proprio pochi giorni fa, frequenta la quinta classe della scuola primaria, si chiama Camilla Bergamo.
La sua presenza mi rende particolarmente fiera un quanto donna.
Il CCdR è sicuramente uno dei progetti educativi più importanti poiché permette ai nostri piccoli di sentirsi attivamente parte della comunità e di sperimentare e maturare atteggiamenti e comportamenti di cittadinanza attiva e responsabile.
Noi crediamo che quella del coinvolgimento responsabile sia la strada giusta per far crescere nei nostri ragazzi e nelle nostre ragazze la giusta idea di Cittadinanza.
L’ altro progetto al quale abbiamo dedicato attenzione e risorse è infatti Cittadini in Comune che , partendo da esperienze vissute, li fa riflettere sul loro essersi sentiti parte della comunità in cui vivono e sui concetti di Cittadinanza attiva, partecipazione, creatività e responsabilità.
Molto partecipato anche il progetto Poesie sulla Cancellata , all’interno del più ampio contenitore “ Versi Diversi” . 29 classi dall’infanzia alla secondaria di primo grado hanno scritto , scelto e disegnato poesie che poi sono state esposte Sulla cancellata della biblioteca, rendendo per alcuni giorni, ancora più partecipata e allegra quella parte della città.
V.F.
V.F.
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La gelateria BACIONERO SPINEA sostiene la nostra Associazione
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