sabato 5 novembre 2011

NO BRETELLA SUD A SPINEA - Manifestazione dei Comitati Cittadini





NONOSTANTE LA PIOGGIA, MANIFESTAZIONE CITTADINA 
ANDATA A BUON FINE



Così è andata oggi, le temute condizioni atmosferiche di questa giornata di inizio di novembre, non hanno spaventato i poco più di cento cittadini che, incuranti del maltempo, stamattina si sono radunati davanti allo stadio Allende di Spinea.  La manifestazione  organizzata dalle Associazioni cittadine " COMITATO VIABILITA'" - " COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO" - "COMITATO VIA CAPITANIO SICURA" - ASSOCIAZIONE SPINEA 5 STELLE si è svolta regolarmente.
I cittadini, molte famiglie con i bambini in carrozzina,  hanno sfilato pacificamente con striscioni con le iscritte inerenti alle motivazioni, per le strade della città per protestare pacificamente contro la realizzazione della Bretella Sud (vedi nostro post).

Percorse le strade attraverso Piazza Cortina, Via Fregene, Solferino il corteo si è immesso in via Capitanio e poi in via Roma, creando non poche difficoltà al traffico sostenuto del sabato mattina.
 


Giunti  davanti al municipio hanno trovato ad aspettarli il Sindaco Silvano Checchin e l'Assessore ai LP Gianpier Chinellato ai quali a ragion del vero, va riconosciuto il  merito di essersi resi disponibili al confronto pubblico in piazza, confermando anche il senso della manifestazione cittadina.

Numerose e accese le interpellanze dei cittadini, sopratutto sulla sicurezza di Via Capitanio e sull'inutilità della Bretella.  Non sono mancate le risposte, altrettanto animate, del Sindaco e dell'Assessore, che hanno visto gli stessi impegnati nel confronto per molti minuti.

Come preannunciato,  il Sindaco ha successivamente invitato una delegazione ristretta di cittadini ad un incontro in Municipio.  Alla presenza dei rappresentanti dei Comitati promotori della manifestazione il Sindaco ha tenuto a precisare che già in tutti i piani regolatori approvati negli anni a Spinea, erano previste arterie parallele a via Roma con  la  funzione di alleggerire il traffico.

Ha precisato inoltre che come consigliere di opposizione, a suo tempo, aveva votato a favore della bretella, tra via Martiri e Via Capitanio, ritenendola un'opera utile e necessaria.
Ha anche specificato che nel suo programma elettorale aveva promesso che sarebbero state completate le opere complementari una volta eletto e tale opera è da lui considerata complementare al passante e quindi, come tale, va completata.

Ha infine aggiunto che l'eventuale annullamento dell'inizio lavori potrebbe derivare esclusivamente da un provvedimento amministrativo emesso dalle autorità competenti a seguito di ricorso.

Per quanto riguarda le richieste di messa in sicurezza di via Martiri e via Capitanio, lo stesso ha ribadito che qualora avrà avuto risposta ai progetti  presentati  a Veneto Strade, nel dicembre 2010 e che solo se si otterrà una risposta positiva,  solo allora, la Giunta avvierà un sperimentazione per il senso unico in Via Capitanio.
I progetti di messa in sicurezza sono quindi legati al finanziamento e all'approvazione dei progetti da parte di Veneto Strade. 
Ha quindi consegnato le risposte agli 11 quesiti presentati dai Comitati,  nelle quali, in buona sostanza, sono contenute le motivazioni di cui sopra.  Per chi volesse leggerle  sono già  disponibili nel sito del Comune e perciò invitiamo tutti a consultarle.

Durante la manifestazione si sono raccolte le firme dei cittadini in sostegno agli 11 quesiti che sono stati posti agli amministratori istituzionali, oltre che locali a quelli provinciali e regionali. Per tempo gli organizzatori avevano richiesto regolarmente l'autorizzazione per collocare un gazebo di fronte al municipio, ma l'autorizzazione che avrebbe dovuto rilasciare l'ufficio Commercio non  è mai stata rilasciata; le firme sono state raccolte  lo stesso, per strada.

La manifestazione per come si è svolta si può definire riuscita,  anche se  non ci sono elementi per definire la cosa come definitivamente archiviata, anzi.


V.F.

5 commenti:

M@xx DP ha detto...

Poche risposte concrete, molto politiche e di scarsa sostanza. Controbatteremo.

Anonimo ha detto...

Tessari e Checchin sono purtroppo entrambi d'accordo per foraggiare l'interesse privato. Uniti però li fermeremo

Anonimo ha detto...

Tutti gli amministratori concordano che quella strada è inutile, ma la vogliono fare! E'illegale, ma la vogliono fare. I conti non tornano.
I paladini della giustizia (leggi Checchin) si fanno promotori di segnalare eventuali e presunte frodi al fisco. Giusto ma i segnalatori stanno usando soldi pubblici in modo sbagliato e consapevolmente (Checchin l'ha affermato pubblicamente che quella strada nonè opera complementare al passante).
Non è vergognoso tutto ciò?

M@xx DP ha detto...

Pubblichiamo di seguito le controdeduzioni alle risposte dell'amministrazione di Spinea in merito alle domande poste dai comitati cittadini in argomento all'opera NON complementare al Passante - collegamento vie Martiri/ Capitanio.

Se avete un po' di tempo leggetele susciteranno certamente il vs. interesse.

https://sites.google.com/site/igrillispinea/0-home/stop-overbuilding/postsenzatitolo-2

M@xx DP ha detto...

In questi oltre due anni di lotta abbiamo dimostrato:

1- la strada di collegamento via Martiri/Capitanio non è opera complementare al passante di Mestre;

2- la strada di collegamento via Martiri/Capitanio, non essendo opera complementare, è stata autorizzata con una procedura
amministrativa non idonea;

3- la strada di collegamento via Martiri/Capitanio è inutile per le finalità dichiarate e cioè togliere traffico da via Roma (manca lo studio del traffico);

4- la strada di collegamento via Martiri/Capitanio sarà con ogni probabilità più dannosa che utile per gli abitanti dell'area ed in particolare per via Capitanio xkè porterà nuovo traffico ed inquinamento (senza studio dei volumi del traffico le valutazioni in merito all'impatto ambientale non possono essere coerenti)

5- Contrariamente a quanto affermato, vi erano altre soluzioni percorribili; a Mirano le tangenziali sono diventate 23 opere di viabilità ordinaria (rotatorie, marciapiedi, piste ciclabili, segnaletica ecc.) con un semplice atto aggiuntivo all'accordo del 2008.

6- La tanto sbandierata PENALE non esisteva, visto che a tutt'oggi, l'amministrazione non vuole dire a quanto avrebbe ammontato.

Inoltre:

L'opera è oggetto di due esposti (procura della repubblica e corte dei conti) e due ricorsi al TAR (Comitato e Simionato per l'esproprio dei terreni "scontato")

Le ruspe potranno pure avanzare, ma la questione è tutt'altro che conclusa. Se la legge darà ragione ai cittadini danneggiati dall'opera chi pagherà alla fine se non TUTTI NOI.

La famiglia Mason ha impiegato 20 anni ma si è vista riconoscere le proprie ragioni ed ora lo stato chiede all'amministrazione si Spinea (e quindi a tutti noi cittadini) 3 milioni di euro di danni.

Per il PN22 poi, si parla di 5 milioni di Euro per il pagamento dei terreni ed altro, sul quale si è costruito (stazione ferroviaria, parcheggio, rotatoria a viale 11/9) xkè senza accordi sottoscritti tra proprietari ed amministrazione comunale non si è provveduto a fissare un prezzo definitivo dei terreni, che nel frattempo sono enormemente lievitati di valore.

E' vero che questi errori sono maturati con la precedente amministrazione, ma quella attuale non sta certo brillando per trasparenza (perché non c'è un'informazione puntuale e costante alla cittadinanza su questi argomenti?) ed anzi continua nel solco della tradizione inaugurata da chi l'ha preceduta.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum - dicevano gli antichi romani e qui a Spinea sulla perseveranza della classe politica locale non v'è alcun dubbio.