Così alcuni cittadini si trovano tagliati fuori da quasi due mesi, da quando cioè sono stati ultimati i lavori della nuova rotonda di raccordo della nuova bretella di Via Capitanio.
Stiamo parlando dei cittadini che abitano al civico 8 e 9 di quella via, che da quando sono stati installati i guardrail e realizzato l'ovale per la rotonda con l'asfaltatura che ha rialzato di oltre 10 - 15 cm il piano strada, rispetto al livello precedente, si trovano allagati quando piove, in quanto l'impresa che ha effettuato i lavori non ha compensato i dislivelli - ma sopratutto - non possono più uscire di casa a piedi, se non immettendosi, con grave pericolo, attraverso un'unica uscita che finsce in piena rotonda, in quanto le abitazioni son completamente circondate dai guardrail.
I cittadini ci hanno chiesto di denunciare il grave pericolo al quale ogni giorno sono sottoposti, quando a piedi o in bicicletta vogliono raggiungere il centro, per non parlare delle mamme o dei papà che che per portare i propri figli all'asilo o in passeggiata, sono così costretti per uscire di casa , se non vogliono rischiare la vita dei loro figli e la propria, a prendere sempre e solo la macchina .
Gli stessi cittadini hanno segnalato il pericolo all' ufficio Lavori Pubblici del Comune, che ha risposto che il problema è stato già segnalato a Veneto Strade e che fa parte di alcuni punti che dovranno essere risolti prima dell'acquisizione della bretella da parte dell'Amministrazione Comunale.
E intanto gli abitanti circondati e isolati da percorsi pedonali cosa devono fare?
Mentre si stanno incentivando le iniziative per propagandare la pedonabilità e la ciclabilità di Spinea, questi cittadini non possono uscire di casa a piedi, perché non vi è modo di immettersi in Via Capitanio.
Se non viene trovata una soluzione, per raggiungere il centro, saranno sempre costretti a prendere la macchina, tutto il contrario di quanto si sta cercando di fare per invitare la cittadinanza all'uso della bicicletta e per avere una mobilità interna più sostenibile, anche dal punto di vista ambientale.
Come cittadini di Spinea giustamente, a nostro parere, si sono rivolti all'Amministrazione Comunale e hanno il diritto di avere la risoluzione immediata del problema creato da Veneto Strade, anche con un intervento tampone straordinario realizzato dal Comune, che poi si dovrà eventualmente rivalere su Veneto Strade, creando un passaggio temporaneo in sicurezza.
I cittadini non possono aspettare i tempi burocratici del rimpallo delle responsabilità, si aspettano quindi che la nostra Amministrazione Comunale tuteli la loro incolumità con i fatti.
VF
Queste le abitazioni isolate dal punto di vista pedonale |
dislivello tra il vecchio sedime della strada e la rotonda |
Questa l'unica via d'uscita per andare in centro |
E intanto gli abitanti circondati e isolati da percorsi pedonali cosa devono fare?
Mentre si stanno incentivando le iniziative per propagandare la pedonabilità e la ciclabilità di Spinea, questi cittadini non possono uscire di casa a piedi, perché non vi è modo di immettersi in Via Capitanio.
Se non viene trovata una soluzione, per raggiungere il centro, saranno sempre costretti a prendere la macchina, tutto il contrario di quanto si sta cercando di fare per invitare la cittadinanza all'uso della bicicletta e per avere una mobilità interna più sostenibile, anche dal punto di vista ambientale.
Come cittadini di Spinea giustamente, a nostro parere, si sono rivolti all'Amministrazione Comunale e hanno il diritto di avere la risoluzione immediata del problema creato da Veneto Strade, anche con un intervento tampone straordinario realizzato dal Comune, che poi si dovrà eventualmente rivalere su Veneto Strade, creando un passaggio temporaneo in sicurezza.
I cittadini non possono aspettare i tempi burocratici del rimpallo delle responsabilità, si aspettano quindi che la nostra Amministrazione Comunale tuteli la loro incolumità con i fatti.
VF