domenica 29 marzo 2015

SPINEA PM10 - SPERIAMO CHE QUEST'ANNO PIOVA PIU' DELL'ANNO SCORSO


SPINEA PM10 -   GIA' A MARZO SIAMO AL SUPERAMENTO DELLA SOGLIA DI LEGGE DI 35 GIORNI ANNUALI

Speriamo che quest'anno piova più dell'anno scorso, questa è l'unica cosa, alla quale, in questo momento possiamo appellarci.
Smog a Spinea.
Nella settimana scorsa, dai dati certificati ARPAV rilevati dalla Centralina di Spinea, sappiamo che si sono “ufficialmente” già raggiunti i 35 giorni di superamento del limite dei 50 μg/m3 (microgrammi di particelle per metro cubo di aria)  di PM10, quel “bonus” previsto dalla normativa in materia di inquinamento che, una volta superato, rende la città “fuorilegge” sullo smog. 
Le soglie di concentrazione in aria delle polveri fini PM10 sono stabilite dal  D.Lgs. 155/2010 e calcolate su base temporale giornaliera ed annuale.
È stato registrato il numero di superamenti, dal 2002 al 2013, presso le  stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale ARPAV, di due soglie di legge: Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana di 40 μg/m3; Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.

Organi sui quali può incidere un alto livello di concentrazione delle polveri sottili


Il 24 marzo scorso,  la rilevazione che ha fatto registrare il 35° giorno, è stata di 52 μg/m3  di PM10 nella stazione di rilevamento sita in via Roma, (più di 10.000 veicoli al giorno) in linea, purtroppo con il dato dell’anno scorso, quando con due giorni di anticipo, (era il 22 marzo) si sono superati i limiti per la 35° volta  con 66 μg/m3 .
Notizia non proprio positiva per Spinea, considerando che il 2014 era stato un anno eccezionalmente negativo, per lo smog, che solo grazie alle particolarissime condizioni climatiche e dei livelli record di pioggia, non ha sfiorato la drammaticità.

Nel 2014 infatti Spinea, stante le abbondanti piogge,  si è aggiudicata il terzo posto nella graduatoria regionale delle località con il maggior numero di concentrazione di polveri sottili, tenendosi alle spalle città come Treviso e Padova, con ben 65 sforamenti (il massimo ricordiamo è 35).

Ma se conosciamo dettagliatamente il livello della qualità dell’aria di Spinea, è grazie alla nostra Amministrazione Comunale,
Questi dati infatti, sono rilevati da una centralina dell’ARPAV,  per la quale,  la Città di Spinea sostiene l’intero costo, in quanto il servizio, dopo i noti tagli governativi,  non viene più offerto dall’Arpav gratuitamente.

Questi dati, che vengono definiti ubiquitari,  perché egualmente diffusi in tutta la pianura padana, infatti riguardano più o meno anche tutti i Comuni confinanti la nostra città, dimostrano che c’è un grosso problema che non si può risolvere se non cominciando tutti a cambiare abitudini ed acquisire consapevolezze.
Non è un problema che può risolvere solo il Comune, ma un grande compito spetta a chi amministra la nostra città.
Evidentemente non bastano le buone pratiche e le linee guida dettate e già intraprese, dal PAES adottato dalla nostra città già dal 2010, ma che non hanno dato ancora i risultati aspettati.
Noi crediamo che il problema vada messo in primo piano nell’agenda di tutti i Sindaci del nostro territorio, soprattutto nel nostro Comune, visti i risultati dei rilevamenti.
Soprattutto ci aspettiamo un’adeguata informazione nei confronti della cittadinanza, ovviamente senza diffondere confusione e panico, così com'è stabilito per legge, che ha il sacrosanto diritto di sapere, quando in condizioni climatiche più sfavorevoli i limiti schizzeranno alle stelle e quindi dovrà essere avvertita del rischio di restare all’aria aperta.


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Il nostro Comitato è a disposizione di tutti i cittadini che vogliono fare la loro parte informandosi su come produrre meno emissioni, contribuendo così a migliorare la qualità dell'aria, oltre che a risparmiare nella bolletta.


SPORTELLO INFORMA ENERGIA DEL COMITATO DIFESA AMBIENTE E TERRITORIO
per prenotazione tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00 3771552252


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domenica 22 marzo 2015

L'IMPORTANZA DELLA TERRA - Mettere le mani nella terra per ricordare di cosa siamo fatti - l'esperienza dell'Associazione Terra! a Spinea

E’ arrivato marzo, il mese dell’inizio della primavera, ma anche il mese dei lavori di giardinaggio e dell’orto.
E’ quello che sta avvenendo, come sempre in tutti i paesi del nostro circondario, per tutti quelli hanno la fortuna di avere un giardino o un orticello sotto casa. 
Anche in un campo situato lungo il Rio Cimetto, verso fine di Via Capitanio, da alcune settimane, quasi tutti i giorni, qualcuno estirpando le erbacce e lavorando il terreno per creare aiuole permanenti, anima questo piccolo lembo di terra, facendo insomma tutti quei lavori di preparazione che la nostra tradizione contadina per secoli ci ha tramandato.

Lavorare la terra come semplice hobby da pensionato?

La risposta è NO.
A dirlo sono i soci dell’Associazione Terra! che grazie ad una iniziativa del Movimento per la Decrescita Felice di Venezia, si sono incontrati per condividere le stesse finalità e hanno messo in piedi un progetto ben più articolato del semplice passatempo nei ritagli del tempo libero.
Aprile 2013 - Associazione Terra!
Partendo dalla consapevolezza che bisogna cominciare a sperimentare nuove strade per contribuire al cambiamento radicale di quelle abitudini che hanno un impatto negativo sulla nostra vita e sull’ambiente, alcune famiglie del Miranese, molte anche di Spinea, si sono organizzate in un’Associazione per coacquistare un pezzo di terra e trasformarlo in un orto e frutteto condiviso.
Riportiamo alcuni concetti contenuti nel volantino che promuoveva questa iniziativa:
“Le famiglie italiane e venete in particolare sono tra quelle che hanno più risparmio in Europa. La crisi però ha fatto capire come investire nei prodotti finanziari non sia una scelta sostenibile né vantaggiosa, se non per pochi. 
Si cercano quindi altri modi e luoghi nei quali investire i propri risparmi. 
Su un altro fronte, le notizie sulla diffusione delle malattie causate da uno stile di vita frettoloso,  stressante e anonimo, spingono molti ad avere una maggiore attenzione a cosa si mangia e a chi e dove produce le cose che mangiamo. 
Infine ci si accorge che anche la gestione del territorio che ci sta attorno sembra sfuggita di mano: sembra che siano sempre coloro che hanno più soldi e più potere di noi a decidere se fare capannoni o parchi (e di solito scelgono i capannoni!).
Eppure emerge una domanda diffusa di fermare il consumo del suolo dato da costruzione di case e capannoni che rimangono inutilizzati e strade che impediscono il rinnovo  delle falde acquifere.
Su questi bisogni si innesta il progetto Terra!  Promosso dal circolo di Venezia del Movimento per la Decrescita Felice.”(scarica il volantino)


Complice sicuramente la crisi che ha colpito i redditi medi, ad unire i soci di Terra! però è un altro elemento: il gusto di coltivare la terra, di auto-prodursi  il cibo e di realizzare qualcosa insieme.

Questo è lo spirito che ha indotto i soci fondatori a coinvolgere 22 famiglie che hanno creduto in questo progetto e che hanno contribuito sottoscrivendo una o più quote per l’acquisto di un terreno agricolo.




L’Associazione si costituisce il 4 aprile del 2013.
Comincia così la raccolta di quote e la ricerca di un terreno agricolo di dimensioni, ubicazione, prezzo e caratteristiche più idonee al nostro progetto

Non è stato semplice ci dice Daniele, che dell’Associazione Terra! è il Presidente.

Abbiamo visitato alcuni terreni tra Salzano, Mirano e Spinea.

Finalmente l’anno scorso uno dei soci ha visto che questa porzione di terreno in via Capitanio, era in vendita ed aveva la dimensione e la posizione ideale, oltre a confinare con un corso d'acqua, aspetto molto importante nonchè essenziale.



Veduta aerea dell'orto


Il terreno di circa 3000 metri quadri ha ospitato per anni un vigneto, poi è rimasto incolto nell'attesa di potervi costruire delle abitazioni.
Per fortuna, i vincoli ambientali e la crisi, hanno reso questa terra poco appetibile alla speculazione edilizia e quindi al proprietario non è restato che provare a metterla in vendita.

Prima ancora del rogito, abbiamo avuto la possibilità di lavorare il terreno come se fosse stato già acquistato. Dopo il taglio delle erbacce e i lavori di aratura e fresatura, il terreno era pronto per le prime semine e trapianti di piante orticole.

Per mezzo di una pompa a scoppio, prelevando l'acqua dal canale, abbiamo direttamente innaffiato l'orto. Una cisternetta e due bidoni sono stati utilizzati come deposito acqua. Quest'anno abbiamo altri due bidoni che raccolgono l'acqua piovana.


                 Estate 2014 - La prima semina

Il raccolto del 2014 è stato sufficientemente abbondante, ricompensando le fatiche e le giuste ambizioni delle famiglie dei soci, con verdure auto-prodotte e di qualità; quale più grande obiettivo per chi ha fortemente creduto nel progetto?
Primavera 2014 Lavori di semina


Primavera 2014 Lavori di semina








Quest’anno si ricomincia,ma con in più l’esperienza maturata nel corso dell’anno scorso.
Si sta procedendo alacremente per la preparazione con un’adeguata suddivisone del terreno in tre settori di 15 aiuole permanenti (2), più due che saranno coltivate ad “orto sinergico”(1), mentre si stanno definendo e concludendo i lavori di preparazione per la semina.
Primavera 2015
Uno degli scopi del presente progetto è che i consumatori conoscano che cosa mangiano: le varietà, le difficoltà, la stagionalità, i costi.
Abbiamo trovato nella loro pagina web questo concetto che racchiude tutta la loro filosofia:

"La società della tecnologia e del denaro ci ha allontanati dalle cose importanti come la terra. 
Mettere le mani nel terreno è importante per ricordarci di cosa siamo fatti".

L’Associazione Terra!  Si sta delineando come un’esperienza di successo e soprattutto innovativa nel grigio panorama sociale che condiziona le vite di tutti noi.

Altra grande ambizione che ha l'Associazione Terra! è quella di essere di esempio e di propagandare questo modello di cooperazione positiva, affinchè venga emulato da altri, facendosi promotrice quindi affinchè nascano altri orti condivisi in tutto il miranese.

Un’altra di quelle "eccellenze" che arricchiscono quindi la nostra città,  rendendo migliore la vita di tutti noi oltre che di queste famiglie, facendo nel contempo di Spinea una città ancora più viva e piena di iniziative in controtendenza con l’apatia e la rassegnazione che pervade la nostra epoca. 


          Primavera 2015 - Semina dei piselli 



Primavera 2015 -  la semina delle cipolle




  TUTTI POSSONO COLLABORARE ED ENTRARE     
A FAR PARTE DEL GRUPPO

Primavera 2015 - Lavori di preparazione delle aiuole permanenti


E' importante sottolineare che tutti possono collaborare con Terra!. Infatti, anche se non potranno entrare come soci, l’Associazione Terra! per l’orto di Spinea  è aperta ad accogliere, la disponibilità di tutti coloro che se la sentono di condividere questi principi.
Invita quindi tutti i cittadini che hanno disponibilità di tempo e voglia di lavorare con il gruppo dell'Associazione Terra!, a rivolgersi direttamente nel campo in Via Capitanio o contattare il Presidente via mail: karma04.daniele@gmail.com oppure a progetto.terra.2013@gmail.com per entrare a far parte del gruppo di Via Capitanio, per lavorare la terra e quindi poter usufruire di parte del raccolto.
Uno dei tre settori di 5 aiuole



Chiedere informazioni a: 
   Movimento per la Decrescita Felice , circolo di Venezia, Sede legale in Via Ponte Casino, 8, 30033 Noale; sede operativa Via Villetta 88, 30030 Salzano (VE)  E-mail mdfvenezia@gmail.com; Tel 329 4426874

                                                 http://www.mdfvenezia.it/terra.html

(1) orto sinergico

n metodo di coltivazione rivoluzionario elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. In sostanza significa preparare un orto con un certo numero di piante piantate densamente e usando la pacciamatura per “imitare” lo strato di foglie e compost che si forma spontaneamente in natura. Il risultato sarà un orto che manterrà la sua fertilità senza bisogno di ammendanti, concimi, vangature o quant’altro.

(2) aiuole permanenti

Suddivisione dell'orto in aiuole intervallate da camminamenti consente di sfruttare in modo razionale lo spazio a disposizione e di tenere sotto controllo la rotazione delle colture.                                        
Le aiuole dovranno essere larghe circa 1,30 metri, per consentire la lavorazione da entrambi i lati, mentre la lunghezza varierà a seconda delle quantità di ortaggi che si vogliono ottenere.
Tra un'aiuola e l'altra lasciate dei sentierini di circa 50 cm in terra battuta o con qualche tipo di pavimentazione.
La aiuole accoglieranno ortaggi diversi a seconda della rotazione: prima gli ortaggi che consumano maggiori quantità di sostanze nutritive, poi i medi e deboli consumatori. Altre invece accoglieranno le piante permanenti come i pomodori o le fragole.

V.F.

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Tutto Sfuso il negozio che aiuta l'ambiente  
sostiene la nostra Associazione
Via Buonarotti, 2 Spinea
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