sabato 6 luglio 2013

SPINEA COMUNE RICICLONE

Assieme a molti altri comuni seriamente impegnati per ridurre i rifiuti , il Comune di Spinea sarà premiato lunedì 8 luglio a Roma .
Lega Ambiente ha stilato l'elenco dei Comuni italiani che hanno aderito alla campagna per la raccolta differenziata denominata 'COMUNI RICICLONI' per l'anno 2013 ed risultato che

Spinea rientra nell'elenco dei comuni virtuosi.


Il Comune è stato perciò invitato alla premiazione l’8 luglio a Roma, festa dei Comuni eccellenti nella gestione sostenibile dei rifiuti: dal cassonetto a calotta, al recupero domiciliare degli ingombranti, dall’ampliamento delle fasce orarie di apertura dell’ecocentro, al “porta a porta” per le attività produttive, l’ecocentro mobile, le telecamere per accertare eventuali illeciti. A Spinea la differenzata è passata in due anni dal 55% al 77%, grazie anche alla collaborazione dei cittadini che hanno accolto con disponibilità i cambiamenti nel sistema di raccolta.




In un nostro post intitolato RACCOLTA DIFFERENZIATA - CONTENITORI A CALOTTA - SPINEA COMUNE RICICLONE? pubblicato nel nostro sito a luglio dell'anno scorso  avevamo illustrato la massiccia campagna di sensibilizzazione intrapresa dall'Amministrazione Checchin, prevedendo che avrebbe portato a dei risultati, solo qualche anno fa insperabili, anticipando il piazzamento di Spinea come Comune RICICLONE.
Ora l'obiettivo potrebbe essere rifiuti zero? Noi lo auspichiamo.

VF

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SCHEDA DI LEGA AMBIENTE SUI RIFIUTI IN ITALIA
E’ un rifiuto qualsiasi materiale derivato da una attività umana e destinato all’abbandono o alla distruzione. I rifiuti sono classificati come urbani o speciali, a seconda della loro origine, e pericolosi o non pericolosi, a seconda delle loro caratteristiche. Gli scarti domestici, anche quelli ingombranti, l’immondizia, gli scarti vegetali provenienti da giardini e parchi: sono questi i rifiuti urbani. Quelli speciali, invece, derivano da lavorazioni industriali, da attività commerciali, dal recupero e smaltimento di rifiuti urbani; sono fanghi prodotti da trattamenti e dalla depurazione delle acque reflue, le sostanze e gli oggetti di risulta dell’attività sanitaria e le apparecchiature dei veicoli a motore. I rifiuti pericolosi, urbani o speciali, sono tutti quelli che contengono al loro interno dosi elevate di sostanze pericolose: come i medicinali scaduti o le pile esauste (rifiuti urbani) o gli scarti della raffinazione del petrolio, dell’industria chimica, metallurgica, conciaria e tessile (speciali) e che quindi devono essere gestiti con procedure specifiche.


La produzione e la gestione dei rifiuti negli ultimi decenni ha mostrato una crescita tale - dalla metà degli anni ‘90 quella italiana è quasi raddoppiata - da farne uno dei problemi più urgenti per il futuro del pianeta. Oggi, infatti, la maggior parte finisce in discarica o viene incenerita. Mentre le opzioni più efficienti restano residuali: il riuso, la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti, insieme alla riduzione in fase di produzione, sono invece i pilastri di una gestione integrata (la strategia delle “4R”) capace di dare una soluzione di lungo termine al problema, consentendo di risparmiare materie prime e ridurre l’uso delle discarica, e quindi anche lo sfruttamento e l’inquinamento del suolo.

I numeri dei rifiuti- 17,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani smaltiti in discarica nel 2010 *


- 247 kg/abitante smaltiti in discarica nel 2010 *

- 91 le discariche per rifiuti urbani al Nord *

- 45 le discariche per rifiuti urbani al Centro *

- 90 le discariche per rifiuti urbani al Sud *

- 50 impianti di incenerimento per rifiuti urbani, frazione secca (FS) e CDR nel 2010 *

- 28 il numero di impianti di incenerimento al Nord nel 2010 *

- 13 il numero di impianti di incenerimento al Centro nel 2010 *

- 9 il numero di impianti di incenerimento al Sud nel 2010 *

- 211 le discariche per rifiuti urbani in Italia nel 2010 *

- 128,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali totali prodotti nel 2009 ***

- 1,5 % : la quota di rifiuti speciali destinata al recupero di energia nel 2009 ***

- 57,5% : la quota di rifiuti speciali destinata al recupero di materia nel 2009 ***

- 13,7% : la quota di rifiuti speciali destinati alla messa in riserva nel 2009 ***

- 9,6% : la quota di rifiuti speciali destinata allo smaltimento in discarica nel 2009 ***

- 0,7% : la quota di rifiuti speciali destinata all’incenerimento nel 2009 ***

- 15,6% : la quota di rifiuti speciali destinata ad altre operazioni di smaltimento nel 2009 ***



Fonti:

*: ISPRA, 2012 - Rapporto rifiuti urbani.

***: ISPRA, 2011 - Rapporto rifiuti speciali.